E’ possibile ed auspicabile un Trasporto Pubblico Locale interamente gratuito? E’ vero che i costi aggiuntivi sarebbero insostenibili per la collettività? Quali sarebbero invece i benefici?
Su sito di ASPO Italia è stato pubblicato un contributo di Federico Tarantino che analizza l’opportunità di un Trasporto Pubblico Locale interamente gratuito nei suoi molteplici aspetti. Di seguito riportiamo l’abstract.
Di Federico Tarantino
La mobilità nelle aree urbane di medie e grandi dimensioni risente di molte criticità e spesso è causa di numerose discussioni. L’utilizzo sempre crescente del mezzo di trasporto privato ha prodotto conseguenze negative: l’aumento del traffico e degli incidenti stradali, dell’inquinamento atmosferico e del rumore sono accompagnati da un forte spreco di risorse non rinnovabili. Dall’altra parte, il trasporto pubblico locale (TPL) non è riuscito a costruirsi canali preferenziali all’interno dell’immaginario cittadino, poiché sottomesso da un modello economico e un mercato fortemente dipendenti dall’automobile, nonostante l’evidente e strutturale calo della domanda in Italia negli anni 2012 e 2013. Una possibile alternativa alla mobilità non sostenibile basata sull’utilizzo dei combustibili fossili nasce dalla concezione rivoluzionaria di un trasporto pubblico locale gratuito, sostenibile da un punto di vista economico, fruibile dai cittadini e dalle cittadine in qualsiasi momento della giornata.
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Un esempio a favore è quello dato dalla capitale estone, Tallinn; ai cui 420 mila residenti, dal gennaio 2013, è stata estesa la possibilità – prima riservata ai soli anziani – di usare i mezzi pubblici ( http://citiscope.org/story/2014/free-public-transit-tallinn-hit-riders-yields-unexpected-results )- al prezzo annuo di soli 2 Euro a persona. Ciò ha comportato per quel comune 12 milioni di Euro di extra costi annuali, ma già nel primo trimestre 2013 la congestione del traffico nel centro urbano è scesa del 15% rispetto al 2012 ed il risparmio nei trasporti conseguito dai cittadini ne ha fatto aumentare la propensione alla spesa, a vantaggio dell’economia locale. Inoltre l’attrattiva dei trasporti quasi gratis ha indotto 10.000 persone (di 30.000 non residenti ma solo domiciliate) a registrarsi come residenti; per cui l’extra gettito dei tributi municipali potrà quasi compensare del tutto quei 12 milioni di extra costi.
Leo
L’esperienza di Tallinn è interessante ma ha anche qualche debolezza. Gli studi condotti dalle università del circondario hanno dimostrato l’inefficacia iniziale dell’intervento, al punto da indurre il sindaco ad ampliare la pletora di mezzi ai collegamenti della ferrovia regionale.
Può essere che la performance del sistema stia migliorando ora grazie ai treni, più che grazie ai mezzi circolanti nell’area urbana. Comunque il fatto che i passeggeri aumentino è in sé una buona notizia. Il tema meriterebbe più di un approfondimento, si tratta di un modello di studio di grande interesse.