Chi l’avrebbe mai detto?
Un nuovo studio ribalta i ruoli delle varie fonti nel recente aumento delle emissioni di metano. I principali responsabili non sono più le sorgenti biogeniche (zone umide, animali, discariche) ma i combustibili fossili. E in questi il fracking (gas e petrolio da scisto) contribuisce per oltre metà, pur essendo ancora marginale a livello di produzione.
Il fracking è una bomba climatica fuori controllo.
E pensare di usare il gas naturale per aiutare il clima, è come pensare di spegnere un incendio con un’autobotte di benzina.
Ce lo spiega Claudio Della Volpe.
Pubblichiamo sul nostro sito un’attenta analisi sul ruolo del metano come rischio climatico di un nostro socio, Claudio Della Volpe. Essa prende spunto da uno studio appena pubblicato di R.W.Howarth dal titolo significativo “Idee e prospettive: lo shale gas è un fattore trainante del recente aumento del metano atmosferico globale?” (Biogeosciences, 16, 3033–3046, 2019 https://doi.org/10.5194/bg-16-3033-2019).
Il ruolo del metano come acceleratore della crisi climatica è ben assodato: ha un potere climalterante nel medio periodo (20 anni) di oltre 80 volte quello del CO2 e sta aumentando a ritmi vertiginosi in atmosfera. Dovremmo diminuire la sua concentrazione in atmosfera per avere il tempo di gestire la crisi climatica, non aumentarla!
Proprio l’aumento della concentrazione dopo una pausa nel periodo 2000-2007 ha attirato l’attenzione degli studiosi che in precedenti studi l’hanno attribuita per lo più a cause biogeniche (mucche, zone umide, discariche).
Trend storico delle medie mensili delle concentrazioni globali di metano in atmosfera. Fonte: NOAA, https://www.esrl.noaa.gov/gmd/ccgg/trends_ch4/
Come spiega Della Volpe, il nuovo studio di Howart ribalta le conclusioni precedenti. Utilizzando un modello più preciso, che tiene conto anche della firma isotopica del metano estratto mediante fratturazione idraulica delle rocce, riesce a ricostruire il responsabile nascosto dell’aumento delle emissioni di metano dopo la pausa del 2000-2007: è il fracking utilizzato per estrarre il gas e il petrolio da scisto. Il suo sviluppo proprio dopo il 2005 e la firma isotopica con basso contenuto di carbonio 13, spiegano il calo che è avvenuto della concentrazione in atmosfera di carbonio isotopo 13.
Con le parole di Howarth:
Concludiamo che le maggiori emissioni di metano da combustibili fossili probabilmente superano quelle provenienti da fonti biogeniche nell’ultimo decennio (dal 2007). L’aumento delle emissioni di gas di scisto (forse in combinazione con quelle di olio di scisto) costituisce per oltre la metà dell’aumento totale delle emissioni di combustibili fossili. Quindi la commercializzazione di gas di scisto e petrolio nel ventunesimo secolo ha aumentato notevolmente le emissioni globali di metano.
Anche Della Volpe non usa mezzi termini:
…l’uso del metano è un rischio ormai chiaro di peggiorare le cose e deve essere evitato con tutte le forze.
Per questo abbiamo bisogno che le auto elettriche scendano di prezzo prima possibile (tecnologia e incentivi)
Io non posso fare a meno dell’auto nel mio lavoro ma visto il budget disponibile ho dovuto ripiegare su un’auto a metano. Saluti
A quanto pare, le auto a metano sono destinate a scomparire, almeno così mi hanno riferito, perchè non compatibili con i nuovi motori. Pure io, uso l’auto a metano e devo dire che nel tempo il risparmio è stato notevole.
D’altra parte non credo che le auto elettriche siano la panacea. Anzi, quelle batterie non mi convincono per niente.
Qui la IEA dice che…
http://www.rinnovabili.it/energia/emissioni-di-metano-iea/
“sia tecnicamente possibile evitare circa tre quarti delle odierne emissioni di metano dalle operazioni globali delle compagnie petrolifere e metà di questi interventi potrebbero essere effettuati senza costi netti”.
Forse dovremmo riconoscere che il metano è stato un sottoprodotto, spesso bruciato in enormi fiaccole e quindi usare il metano era poco impattante…
Forse dovremmo riconoscere che il metano è stato un sottoprodotto, spesso bruciato in enormi fiaccole e quindi usare il metano era poco impattante…
Ma le cose sono un tantino cambiate e, sopratutto in America, l’estrazione del metano è diventata un disastro.