Guerra a tutto gas

Doveva esserci tanto gas. Doveva risolversi tutto con la diplomazia. Non avevamo capito che solo la transizione energetica avrebbe portato pace.

Di Dario Faccini

Nel giorno dell’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito Russo, forse vale la pena ricordare le cause che per mesi hanno lavorato insieme per aumentare la tensione sino a questo punto di rottura: l’espansione della Nato e la guerra del Gas. In entrambi i casi gli Stati Uniti hanno avuto un ruolo determinante e in conflitto d’interesse. L’Europa invece ha subito e si è tirata la zappa sui piedi. A farne le spese, neanche a dirlo, sono sempre i più deboli, in ogni epoca e in ogni paese.

E in tutto questo i nostri politici ci raccontano che il problema sono le rinnovabili e la transizione energetica. Cioè secondo loro dovremmo consumare più gas per risolvere il problema che non ne abbiamo abbastanza e ci costa troppo.

Potremmo quasi riderci sopra se adesso non ci fossero dei morti di mezzo.

Se ne è parlato nella trasmissione Green Box andata in onda su Telecolor del 4 febbraio.

Buona visione.

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