Laura Perale

“La brevità della vita ci vieta di concepire speranze a lungo termine”
Così scriveva Orazio Flacco, poco prima della nascita di Cristo. Allora l’aspettativa di vita era di 25 anni ed il tasso di mortalità infantile del 75%. Le malattie più temibili erano quelle infettive, la scienza medica come la intendiamo oggi praticamente non esisteva. La sopravvivenza dipendeva dalla bontà del patrimonio genetico di cui l’individuo si ritrovava fornito alla nascita, unito al fatto di venire alla luce in un contesto socio-politico pacifico e con sufficiente disponibilità di cibo. Nel corso dei secoli sono stati fatti molti progressi scientifici e sociali e, attualmente, la mortalità infantile è del 3.5/1000 e la speranza di vita alla nascita per gli italiani è di 79.1 e 84.3 anni rispettivamente per gli uomini e le donne (“Italia in cifre” 2011-ISTAT). Questo valore, come mostra il grafico che riporto di seguito, tratto dal sito ISTAT, è sempre stato in aumento. Continua a leggere →
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