Una risorsa sempre meno disponibile.
E una buona notizia.
di Mauro Icardi
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E’ vero che la sostenibilità ci porterà a consumare meno risorse? Possiamo far funzionare l’economia con poca energia? Perché avvengono i crolli economici? Quali sono i rischi per l’economia legati all’uso dei combustibili fossili? Qual’è l’influenza del Debito?
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Di Dario Faccini
Oggi è un a ricorrenza mondiale speciale: è l’Earth Overshoot Day. Ma quando è l’Italy Overshoot Day?
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Di Luca Pardi
Andare a trovare Ugo (Bardi) è sempre un piacere e spesso mi ha riservato delle sorprese. Una volta, nel 2003, mi ha cambiato il modo di vedere il mondo e quindi la mia stessa vita, facendomi scoprire il tema del Picco del Petrolio e delle sue conseguenze.
L’ultima volta che sono andato a trovarlo nel suo ufficio al Dipartimento di Chimica, la scorsa settimana, ho avuto in dono le bozze del suo ultimo libro, Extracted, Continua a leggere
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di Dario Zampieri
Nel periodo di Natale 1983 feci un viaggio in Tunisia con la mia futura moglie. Il giorno del volo di rientro tornammo a Tunisi in un clima di grande incertezza. L’aumento del prezzo della farina aveva incendiato una situazione già precaria dando avvio alla “rivolta del pane”. Dal centro città si levava una colonna di fumo nero, mezzi militari occupavano le strade, mentre il suono acuto delle sirene faceva da colonna sonora allo scenario di guerriglia urbana.
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Luca Pardi
Negli anni 80′ George Phydias Mitchell, un produttore di idrocarburi texano di origine greca, con un’azienda con base a Houston, cercava il modo di sfruttare il gas contenuto nelle rocce dure, compatte e, dunque, poco permeabili di una grande formazione geologica nota come “Barnett Shale” in una regione nei pressi di Dallas. I suoi collaboratori, geologi ed ingegneri usciti dalle migliori scuole americane, gli consigliavano di desistere, “stai sputtanando i tuoi soldi”, gli dicevano. Ma lui testardo ci credeva e, come tutti sanno, alla fine ha avuto ragione. Continua a leggere
Francesco Aliprandi
“L’unica cosa che si può affermare con assoluta certezza è che le dettagliate previsioni qui contenute si dimostreranno errate. Su questo non esistono dubbi, ma ci porta a una domanda più utile: di quanto?”
Colin Campbell ha da poco consegnato alle stampe la seconda edizione del suo atlante, che riporta lo stato delle riserve mondiali di petrolio e gas naturale; lo scopo è quello di fornire una solida base di partenza per analizzare le tendenze per i prossimi decenni, posto che l’accesso a nuove informazioni potrà comportare delle revisioni così come già avvenuto per le stime del passato. Il lavoro si concentra sul petrolio convenzionale – escluso quindi quello con meno di 17.5° API, quello proveniente da acque profonde, oppure il recente shale oil – che finora ha rappresentato la maggior parte della produzione essendo economico, relativamente facile da scoprire ed estraibile in tempi brevi. Continua a leggere
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Da The Oil Drum
Di Nate Hagens – Traduzione di Massimo Rupalti
Per qualche anno, di sabato, theoildrum.com (TOD) ha ospitato una discussione denominata: “Campfire” (che qui traduciamo come Discussione intorno al falò. NdT) – con un focus non sui grafici e le tabelle, ma più sul collante della scienza sociale che collega i tanti soggetti che girano intorno all’energia, all’ambiente e alla società.
Piuttosto che un luogo dove trovare le risposte giuste, il forum era inteso come un “parco giochi” in cui le persone interessate sulle più ampie implicazioni del nostro sistema umano, potevano interagire alla pari in una conversazione multidisciplinare. Questa specie di “supervisione sistemica” è stata una uno dei punti più forti dell’eclettico mix di commentatori che hanno aiutato a rendere grande TOD. Abbiamo avuto la “Discussione intorno al falò” settimanale per un paio d’anni perché il dialogo era così variegato e ad alto livello. Continua a leggere